Che tristezza via dei Falegnami
Sparite le botteghe, solo negozi chiusi
L’esempio di come potrebbe essere una strada romana con le vetrine spente esiste già. È via dei Falegnami al Ghetto, che conduce da piazza Mattei a via Arenula. Qui erano una volta concentrate le botteghe all’ingrosso di Roma, qui si andava ad acquistare biancheria per la casa e stoffe. Oggi, invece, si vedono almeno otto cartelli vendesi o affittasi e perfino il centro benessere che vi era arrivato ha chiuso i battenti. La crisi dei negozi di vicinato qui si può toccare con mano, come in mote altre vie della zona.
(…) «per ogni apertura ci sono due chiusure», afferma Pietro Farina, direttore di Confcommercio Roma. Una situazione di emergenza per la quale «ci sono dei motivi di carattere globale come l’incidenza della grande distribuzione o del web. ma quello che caratterizza la negatività specifica è legata a tutto il tema del degrado urbano romano,che va dai trasporti, perché non sono efficienti né in centro né in periferia, alla mancata raccolta dei rifiuti. La gente non riesce a muoversi per andare a fare acquisti, e questo respinge le persone, siano romani o turisti. Oltre la crisi diffusa è quel “di più” che fa sì che tante attività chiudano».
Corriere della Sera Roma 07/10/2019 | Leggi tutto l’articolo >>